Carinzia why not?
La posizione della Carinzia è unica: in qualità di Stato più meridionale dell’Austria, la regione si trova ancora nel cuore del Centro Europa, confinante però con i nuovi mercati dell’Europa meridionale e sudorientale, come ad esempio la Slovenia e la Croazia. In questo modo la regione si posiziona, da un lato come spartiacque per il territorio di Alpe-Adria, e dall’altro come mercato e apriporta verso i Paesi dell’Europa meridionale e sudorientale, i Paesi di lingua tedesca e quelli dell’ex monarchia danubiana, interessanti soprattutto per le imprese italiane.
La posizione della Carinzia è unica: in qualità di Stato più meridionale dell’Austria, la regione si trova ancora nel cuore del Centro Europa, confinante però con i nuovi mercati dell’Europa meridionale e sudorientale, come ad esempio la Slovenia e la Croazia. In questo modo la regione si posiziona, da un lato come spartiacque per il territorio di Alpe-Adria, e dall’altro come mercato e apriporta verso i Paesi dell’Europa meridionale e sudorientale, i Paesi di lingua tedesca e quelli dell’ex monarchia danubiana, interessanti soprattutto per le imprese italiane.
Agli investitori stranieri la Carinzia offre anche i seguenti vantaggi:
– un’economia stabile e sicura
– un diritto del lavoro flessibile
– un sistema fiscale vicino alle imprese con una tassazione sugli utili del 25%;
– un sistema fiscale sulle autovetture con detraibilità pari al 100%;
– un disbrigo pratiche semplice, veloce e non burocratico;
– interessanti sovvenzioni fino al 25% per gli investitori nel settore produttivo e fino al 60% per gli investitori nella ricerca e sviluppo
– centri di competenza e istituti di ricerca, tra cui nei settori sensorica, fotovoltaico, ICT, del legno, automobilistico ed elettronico
– aree industriali e commerciali dotate di luce, acqua e riscaldamento a partire da € 25/m2 e spazi per uffici moderni ed economicamente vantaggiosi
– personale esperto nel settore tecnico e commerciale.
In Austria non esistono gravami fiscali quali l’imposta sull’industria e sul commercio, l’imposta patrimoniale o l’IRAP, presenti in altri Paesi. Eccellente anche la situazione riguardo alla tassazione di gruppo: quando più imprese si organizzano in un gruppo, i risultati fiscali dei membri austriaci vengono addebitati alle singole società madri e, infine, tassati presso il capogruppo. Le perdite fiscali delle singole società del gruppo possono pertanto essere immediatamente saldate con gli utili fiscali delle altre società del gruppo. Oltre all’appetibile tassazione di gruppo vengono applicate anche due particolari esenzioni fiscali: l’esenzione per la ricerca atta a favorire “lo sviluppo o il miglioramento di invenzioni preziose per l’economia pubblica”, nell’anno di fondazione può essere richiesto un premio per la ricerca del 10% e l’esenzione per la formazione da applicare direttamente a soluzioni di formazione e specializzazione aziendali per un ammontare del 20%.